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Monte La Meta - Versante laziale

Distanza: 5 Km (10 A/R)
Durata: 3h 45' (5h 30' A/R)
Quota Max: 2.242 m
Dislivello: 800 m
Sentiero: Segnato (N1 - L1)
Difficoltà: EE
Data: Aprile 2018

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Questo itinerario ci porta sulla vetta del Monte La Meta (2.242 m), bellissima cima nel territorio del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise che regala sempre grandi emozioni grazie a paesaggi meravigliosi e una grande ricchezza di fauna.

In quest'occasione saliamo dal versante laziale, lungo il sentiero N1 che imboccheremo dall'area di Prati di Mezzo, poco oltre il paese di Picinisco (Fr). L'imbocco del sentiero è accanto al ristorante 'Il Baraccone' che si trova, spalle alla strada da cui arriviamo, sulla sinistra.

Passiamo uno steccato e saliamo seguendo i segnavia, attraversiamo la faggeta per un breve tratto e poi una radura sassosa, con i segnavia sul lato sinistro. Dopo circa 25 minuti il sentiero piega leggermente a destra, proseguendo in direzione nord-est e attraversando nuovamente la faggeta.

Dopo altri 30 minuti il bosco diventa sempre più rado e davanti a noi si apre uno splendido scenario. La vallata si fa spoglia, severa, punteggiata qua e là da alberi solitari e d'un tratto si respira aria di alta montagna, nonostante la quota sia di soli 1.800 m. Stiamo risalendo il Vallone della Meta.

Quando saliamo, a fine aprile, c'è ancora neve, sopratutto nel canalone centrale e quindi da questo punto e fino al Passo dei Monaci non seguiamo esattamente il percorso tracciato che non si riesce ad individuare. In ogni caso fino al bivio con il sentiero K3, che costeggia la vetta del Monte Tartaro (2.191 m), seguiamo l'evidente tracciato del vallone per poi piegare a destra e raggiungere, appunto, il Passo dei Monaci (1.967 m). Sono trascorse circa 2 ore e 30 minuti.

Da questo punto il panorama è meraviglioso, davanti ai nostri occhi la Valle Fiorita, via di accesso abruzzese al Monte Meta di cui parleremo in un altro post, alle nostre spalle il Monte Cavallo e la dorsale delle Mainarde. Alla nostra sinistra le ripide pareti del Gendarme, dove avvistiamo diversi camosci, e il sentiero L1 verso la vetta del monte La Meta.

L'ultimo tratto è piuttosto ripido e impegnativo, quasi 300 metri di dislivello concentrati nell'ultimo chilometro, ma la vista dalla vetta, che abbiamo raggiunto in circa 3ore e 45 minuti, ripaga abbondantemente dello sforzo. A 360 gradi lo scenario è meraviglioso; oltre a quanto già visto dal Passo dei Monaci, che da qui assume ancora più fascino, in particolare le altre cime delle Mainarde, ora la sguardo raggiunge anche il Monte Tartaro (2.191 m), il profilo del Monte Petroso (2.249 m), la Serra delle Gravare e la Val di Comino.

Ritorniamo verso Prati di Mezzo seguendo lo stesso percorso che in discesa - e con lo stimolo del maltempo che ci ha raggiunti - richiederà solamente 1 ora e 40 minuti.